Skip to main content

La storia e l’architettura

Situato nell’angolo più soleggiato di Piazza San Marco,

ai piedi della Torre dell’Orologio, di fronte alla Basilica, il Caffè Lavena è,
fin dal 1750, una delle più rinomate botteghe da caffè di Venezia.

Punto d’incontro di ospiti illustri, veneziani e turisti, il Caffè Lavena ha da sempre partecipato attivamente alla vita culturale di Venezia, e vissuto gli eventi storici più importanti della città durante il ‘700 e l’800. Denominato inizialmente Regina d’Ungheria, sotto l’impero Austro-ungarico, il Caffè diventa in seguito Orso Coronato a motivo della pittoresca insegna raffigurante un orso sollevato sulle zampe posteriori e con corona in testa. Noto a quel tempo tra i veneziani come il Caffè dei Foresti, era frequentato da una clientela prevalentemente internazionale; era il punto di incontro, in Piazza, di tutti coloro che non sapevano orientarsi nelle calli veneziane. Ecco perché alle sue porte stazionavano i codega, i gondolieri ed i vetturali di terraferma, quanti cioè assicuravano la viabilità cittadina, in particolare quella notturna. Accompagnando con il tipico fanale in mano i clienti stranieri del Lavena alle loro dimore attraverso i bui meandri delle calli veneziane, i codega possono essere considerati a tutti gli effetti le prime guide con apertura internazionale della città.

Oggi il Caffè Lavena, membro dei Locali Storici d’Italia, con i suoi preziosi arredi e la magica atmosfera che ancora si respira all’interno e all’esterno dei suoi locali, invita a rivivere il passato illustre e le tradizioni popolari di Venezia tra i suoi tavolini di fronte ai mosaici della Basilica di San Marco.

Ma fu Carlo Lavena, che rilevò la gestione del locale nel 1860, a dare il prestigio a questa bottega da caffè. Egli cambiò il nome del locale ma ebbe l’accortezza di conservare l’architettura e gli arredi raffinati delle epoche precedenti. Grazie alla sue simpatia e cultura, richiamò nel Caffè un folto circolo di artisti e musicisti, tra cui il grande Richard Wagner. Inoltre, grazie alla sua fama di pasticciere, rese noto il Caffè anche all’estero, esportando i suoi dolci in tutta Europa.

Oggi il Caffè Lavena, membro dei Locali Storici d’Italia, con i suoi preziosi arredi e la magica atmosfera che ancora si respira all’interno e all’esterno dei suoi locali, invita a rivivere il passato illustre e le tradizioni popolari di Venezia tra i suoi tavolini di fronte ai mosaici della Basilica di San Marco.

Varcate le porte, il Caffè Lavena appare subito così com’era nel Settecento quando si chiamava Regina d’Ungheria. I tavolini in marmo verde e le sedie in legno e velluto, le stesse su cui Wagner e i tanti ospiti illustri si sono seduti, introducono nell’atmosfera di salotto in stile austriaco.

Gli specchi antichi

Gli specchi antichi, risalenti al Settecento e miracolosamente giunti intatti ai nostri giorni, rievocano il passato importante del Caffè.

Il lampadario capolavoro artistico

Il lampadario in vetro, capolavoro degli artisti vetrai di Murano Barovier e Toso, troneggia al centro della loggia. La caratteristica che lo rende unico è la grandiosa decorazione con teste di moro, che ricorda la vocazione cosmopolita della Serenissima Repubblica di Venezia, punto di incontro di genti provenienti da tutto il mondo.

Pannelli lignei settecenteschi

Il piano superiore, caratterizzato da pannelli lignei settecenteschi laccati con bordure d’oro zecchino dell’epoca, è addobbato da appliques in vetro soffiato veneziano che si rifanno al maestoso lampadario. Da qui, attraverso le finestre che si affacciano al centro della Piazza San Marco, si può godere di un punto di vista privilegiato sul cuore pulsante di Venezia.